Page 18 - Come vivere più a lungo
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Quando iniziai a controllare i prezzi delle vitamine quindici anni fa, scoprii che

          una casa farmaceutica vendeva  una soluzione  di vitamina  C, particolarmente
          consigliata per gli anziani,  a un prezzo mille volte superiore al suo costo reale,
          mentre un'altra la vendeva a un prezzo cento volte più alto. Questi prezzi spro-
          porzionati ora sono scomparsi ma, se non controllate, potreste pagare cinque o
          anche dieci volte di più lo stesso prodotto. Anche  le marche prescritte da un

          medico alcune volte possono costare di più.

              La maggior parte dei preparati vitaminici non subisce alterazioni nel tempo.
          L'acido ascorbico, sotto forma di cristalli fini o in polvere cristallina, chiuso in
          un flacone scuro o bianco opaco non si altera mai e si può conservare per anni.
          Anche le pastiglie hanno una durata abbastanza lunga e possono conservarsi al-

          trettanto bene per anni nello stesso tipo di flaconi sopraindicati. Le soluzioni di
          acido ascorbico possono ossidarsi se esposte alla luce o all'aria. Una soluzione
          acquosa di acido ascorbico può tuttavia  venire conservata in frigorifero senza

          che abbia luogo un'ossidazione di rilievo. Vi consiglio di usare certe attenzioni
          per non essere ingannati da case farmaceutiche  di pochi scrupoli.  Dopo aver

          raccomandato la vitamina  C pura in cristalli  o in polvere nel mio libro Vitamin
          C and the Common Cold, lessi un annuncio che reclamizzava  «Vitamina  C in

          polvere» a un prezzo di poco inferiore ai 10 dollari al chilogrammo. Ne ordinai
          un flacone alla casa, situata a Kansas City, nel Missouri, e lessi, scritto a carat-
          teri minuscoli sull'etichetta: «Ogni cucchiaio  raso contiene 500 mg. di acido

          ascorbico». Un cucchiaio  da tavola raso corrisponde a circa 14 g: di conse-
          guenza, il preparato conteneva soltanto 36 g. di acido ascorbico su 1000 g. di
          polvere; solo un ventottesimo  della  polvere era pertanto acido ascorbico, e il
          prezzo della vitamina C era di ben 280 dollari al chilogrammo e non di 10 dol-
          lari! Denunciai la  cosa al FDA e mi venne risposto che niente poteva essere

          fatto da parte loro. Scrissi perciò alla Federal Trade Commission (Commissio-
          ne Federale del Commercio), che inoltrò invece alla casa farmaceutica un ordi-
          ne di cessazione della produzione.

              Un'altra raccomandazione importante che riguarda la dieta (vedi capitolo 6)
          è quella di diminuire il consumo di zucchero (lo zucchero comune, compreso

          quello grezzo, lo zucchero scuro, la melassa e il miele).

              Per il resto della vostra dieta, potete mangiare per lo più ciò che vi piace,
          invece di seguire un regime restrittivo a cui potreste conformarvi con difficoltà
          e che vi toglierebbe gran parte del piacere della  vita. Mangiate  i cibi che vi
          piacciono (a eccezione  di quelli  fortemente ricchi di zucchero), ma non man-

          giatene quantità tali da farvi acquistare troppo peso.

              È un'ottima idea non mangiare troppa carne: 120 g. di carne contengono 25
          g. di proteine, circa la metà della razione raccomandata giornalmente. Dato che
          una dose elevata di vitamina  C mantiene il colesterolo al di sotto dei 200 mg.
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