Page 176 - Come vivere più a lungo
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ricercatori,  solitamente  su gruppi meno numerosi, hanno dato risultati meno

          attendibili.
              Da parecchi anni è noto che i malati di cancro hanno un tasso di vitamina C

          nel sangue più basso del normale, e che questi pazienti, soprattutto se sono dei
          bambini,  hanno un'elevata tendenza  a sviluppare infezioni.  L'infezione  è una
          delle  principali cause di mortalità  e di morbilità  nei bambini affetti da cancro,

          in parte perché le terapie anticancerogene danneggiano il meccanismo immuni-
          tario.

              Il basso livello della vitamina C nel sangue dovrebbe ovviamente essere ret-
          tificato in tutti i malati di cancro mediante un'assunzione della vitamina in dosi
          elevate. Tale assunzione fornirebbe anche una certa protezione contro le malat-

          tie infettive e dovrebbe costituire un valido complemento alla terapia convenz-
          ionale  nel trattamento  delle  malattie  infettive,  oltre che dello stesso cancro.
          Sembra che molti medici non abbiano  mai imparato, o abbiano dimenticato,
          questi dati di fatto sulla  vitamina C, le infezioni e il cancro. Ne è un esempio

          un recente articolo sulle infezioni nei bambini affetti da cancro (Hughes, W. T.,
          «Infections  in children with cancer: Part I: Most common causes and how to
          treat them», in  Primary Care & Cancer, ottobre 1984, pagine  66-72). Questo
          articolo  cita undici  fattori come indicatori di un'aumentata  vulnerabilità  alle

          malattie infettive in un bambino affetto da tumore maligno. Uno di questi fatto-
          ri è un'alimentazione inadeguata. Viene discusso l'effetto della terapia adottata,
          del tipo di tumore maligno e della sua incidenza sui meccanismi di difesa natu-
          rale dell'organismo, ma non si fa cenno alla vitamina C e ad altri nutritivi come

          sostanze capaci di rafforzare tali meccanismi;  in sostanza, non viene discussa
          la dieta né vengono date raccomandazioni in proposito. L'articolo non fa men-
          zione  del fatto che i malati di cancro hanno un abbassamento del livello  di

          ascorbato nel sangue, abbassamento che andrebbe corretto.
              L'ascorbato nell'organismo  umano ha una notevole  capacità di distruggere

          le sostanze tossiche: esso collabora con gli enzimi del fegato, favorendo la loro
          reazione  con tali sostanze,  spesso idrossilandole, convertendole  in  altre che
          non sono tossiche e che verranno eliminate con le urine. Non sappiamo ancora

          in quale misura l'assunzione di quantità ottimali di vitamina C possa proteggere
          l'organismo  dalle  sostanze  cancerogene  presenti nel nostro cibo, nelle  nostre
          bevande e nell'ambiente; tuttavia  esistono alcuni fattori che fanno pensare che
          tale azione protettiva possa essere ingente.

              I nitriti e i nitrati presenti nei cibi conservati reagiscono nello stomaco con

          composti aminici formando delle nitrosamine, che sono cancerogene e provo-
          cano il cancro dello stomaco; una buona dose di vitamina C distrugge  nitriti e
          nitrati e previene la formazione del cancro allo stomaco. Oggi viene fatto uno
          sforzo energico per ridurre le quantità di nitriti e nitrati presenti nei cibi, come
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