Page 180 - Come vivere più a lungo
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responsabile  amministrativo  di 100 letti  chirurgici,  solo una  parte di questi

          pazienti di cancro era affidata direttamente alle  sue cure mediche. Sulle prime
          nessuno  degli altri medici o chirurghi dava forti dosi di vitamina  C ai propri
          pazienti, e anche negli anni più recenti molti tra i malati di cancro del Vale of
          Leven Hospital non ricevettero questo trattamento. C'erano dunque dei malati
          di cancro, molto simili a quelli trattati con l'ascorbato, che ricevevano lo stesso

          trattamento di questi ultimi,  eccezion fatta per l'ascorbato stesso, dallo stesso
          personale medico e chirurgico, nello  stesso ospedale: questi pazienti potevano
          fungere da soggetti di controllo.

              Nel 1976 comunicammo i tempi di sopravvivenza sia di un centinaio di pa-
          zienti terminali di cancro a cui era stato dato ascorbato supplementare sia di un

          gruppo di controllo di un migliaio di pazienti che all'inizio  si trovavano in con-
          dizioni analoghe, che erano stati trattati dagli stessi clinici nello stesso ospedale
          e che avevano ricevuto le stesse cure, eccezion fatta per l'ascorbato supplemen-

          tare. In tal modo i mille  soggetti del gruppo di controllo forniva  dieci pazienti
          di controllo  per ogni paziente trattato con l'ascorbato; tali soggetti di controllo
          erano equiparabili per quanto riguardava il sesso, l'età, il tipo di tumore prima-
          rio e lo stato clinico di «incurabilità». Affidammo a un medico esterno, che non

          era a conoscenza dei tempi di sopravvivenza dei pazienti trattati con l'ascorba-
          to, l'incarico di esaminare le cartelle  cliniche  di ciascuno dei pazienti di con-
          trollo e di stabilire per ciascuno di loro il tempo di sopravvivenza, cioè il tem-

          po, espresso in giorni, intercorrente fra la data dell'abbandono di tutte le forme
          convenzionali di trattamento e quella della morte.

              I risultati furono sorprendenti perfino per noi (vedi illustrazione sottostante)
          (Cameron e Pauling, 1978).
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