Page 127 - Come vivere più a lungo
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L'influenza e altre malattie infettive
Sebbene spesso la gente dica di avere l'influenza, questa tende a essere fa-
cilmente confusa con il raffreddore comune. Molti sintomi, come l'accresciuta
secrezione nasale, sono simili, ma l'influenza è una malattia altamente conta-
giosa e potenzialmente letale. Come il raffreddore comune, è causata da un vi-
rus: i virus dell'influenza appartengono, tuttavia, a una famiglia diversa da
quella dei virus del raffreddore e le due malattie si manifestano in modi signifi-
cativamente diversi.
Il periodo di incubazione dell'influenza (il tempo che intercorre fra l'esposi-
zione al virus e la manifestazione dei sintomi) è breve, di circa due giorni. Il
suo inizio è di solito repentino: è segnato da brividi, febbre, mal di testa, stan-
chezza e malessere generale, mancanza di appetito, dolori muscolari, a volte
nausea e occasionalmente vomito. Possono esistere anche sintomi a livello del-
le vie respiratorie, come lo starnuto e l'aumentata secrezione nasale, ma essi
sono abitualmente meno intensi che, nel raffreddore comune. Può esserci tosse,
senza produzione di catarro, e a volte la voce può farsi rauca. La febbre dura
generalmente due o tre giorni. Nei casi lievi varia dai 38,3 ai 39,4 C°. Nei casi
più seri, può salire fino a 40,6 C°.
La cura consiste nel rimanere a letto per ventiquattro o quarantott'ore dopo
che la temperatura è scesa ai valori normali. Si può fare uso di antibiotici con-
tro le infezioni batteriche. La dieta deve essere leggera, con un'ingestione di ac-
qua e di succhi di frutta variabile dai 3 1. ai 3,5 1. al giorno. A eccezione di
quando si presenta una pandemia, e cioè quando un'infezione particolarmente
virulenta attacca la maggior parte della popolazione di un paese o di più paesi,
quasi tutti i pazienti guariscono completamente.
L'influenza è una malattia antica. Nel suo libro sulle epidemie, Ippocrate
cita una malattia che imperversava a Perinto, nell'isola di Creta, nel 400 a. C.
circa e che, dalla descrizione, può riconoscersi come influenza. Fu registrata
un'epidemia di influenza negli anni 1557-1558 e una pandemia si diffuse in tut-
ta Europa negli anni 1580-1581. Altre epidemie o pandemie scoppiarono nel
1658, 1676, 1732-1733, 1837, 1889-1890, 1918-1919, 1933, 1957; una più
leggera nel 1977-1978. L'influenza pandemica più grave fu quella del 1918-
1919.
Si diffuse in tutto il mondo in tre ondate successive: dal maggio al luglio
1918, dal settembre al dicembre 1918 e dal marzo al maggio 1919. Si pensò
che avesse avuto origine in Spagna e per questo fu comunemente chiamata «la
spagnola» (Collier, 1974). Scoppiò quasi simultaneamente in tutti i paesi d'Eu-