Page 105 - Come vivere più a lungo
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c'è dubbio che la vitamina  C è richiesta anche dagli esseri umani per la sintesi

          del Cl-esterase, poiché questo componente del complemento contiene molecole
          proteiche  simili  alle  molecole  di collagene  che richiedono, come  è noto, la
          vitamina C per la loro sintesi.

              Dopo che le cellule  estranee o quelle  maligne  saranno state identificate e
          condannate alla distruzione, esse verranno attaccate e distrutte dalle cellule  fa-

          gocitarie che perlustrano il corpo e che sono dei globuli bianchi (leucociti) pre-
          senti nel sangue e negli altri fluidi del corpo. I leucociti si trovano in gran nu-
          mero nel pus che si forma negli ascessi in suppurazione o nelle  piaghe, dove
          sono impegnati a combattere l'infezione.

              I  leucociti  prodotti nelle  ghiandole linfatiche  sono i linfociti;  questi sono

          convogliati  nella  linfa  (una sospensione di cellule  in un fluido chiaro e gialla-
          stro che assomiglia al plasma sanguigno) e poi nella circolazione sanguigna, at-
          traverso i vasi linfatici.

              I linfociti sembrano essere, fra le cellule  fagocitane, i più importanti nella
          lotta contro il cancro o altre .malattie. Si osserva spesso come un tumore mali-

          gno sia infiltrato da linfociti;  e un alto grado di infiltrazione  di linfociti  viene
          ora accettato come un indicatore affidabile  che rivela  come il male stia risol-
          vendosi positivamente. Inoltre, è stato dimostrato che i porcellini  d'India, cui
          vengano somministrate dosi molto basse di vitamina  C, tollerano trapianti di

          derma dagli altri porcellini e che questa tolleranza è relativa ai loro livelli  anor-
          malmente bassi di ascorbato presente nei linfociti (Kalden e Guthy, 1972).

              Quando invece si somministrano loro alte dosi di vitamina  C, gli innesti di
          derma vengono immediatamente rigettati, a dimostrazione che i sistemi immu-
          nitari hanno ripreso a funzionare.

              Queste osservazioni,  e il  fatto risaputo che i leucociti sono efficaci nella

          loro attività fagocitaria solo se contengono una quantità rilevante di ascorbato,
          portò il dottor Ewan Cameron e lo scrivente a ipotizzare, nel 1974, che un'ele-
          vata assunzione  di vitamina  C avrebbe permesso ai linfociti di funzionare in
          modo altamente efficace contro il cancro. Questa teoria è ora stata confermata.

          Mentre lavoravano presso il National Cancer Institute, Yonemoto e i suoi col-
          laboratori (Yonemoto, Chretien e Fehniger, 1976; Yonemoto, 1979) tennero in
          osservazione cinque giovani uomini e cinque giovani donne di sana costituzio -
          ne, dai diciotto ai trent'anni, a cui inizialmente venivano somministrate le basse

          dosi abituali di vitamina C. Fecero quindi dei prelievi di sangue, ne isolarono i
          linfociti e misurarono il tasso di blastogenesi (produzione di nuovi linfociti per
          gemmazione) stimolata da una sostanza estranea antigena, !a fitoemagglutini-
          na. Cominciarono poi a somministrare loro 5 g. di vitamina  C per tre giorni

          consecutivi. Il tasso di formazione dei nuovi linfociti, misurato secondo lo stes-
          so test di separazione delle cellule, era quasi raddoppiato (si ebbe un aumento
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