Page 73 - Prodotto interno mafia
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riscontri delle dichiarazioni degli informatori negli archivi delle
procure, spulciando informative, vecchi rapporti di polizia
giudiziaria.
Con le intercettazioni la voce degli indagati diventa la prova
certa di colpevolezza. Grazie a esse la percentuale di condanne è
aumentata. Con il passare degli anni la tecnica è migliorata, le
intercettazioni sono diventate sempre piú sofisticate: oggi su un
monitor si può visualizzare la traccia dell’intercettazione
ambientale o dei telefoni cellulari in movimento come fossero
mappe stradali.
La tecnologia, la polizia scientifica e la medicina legale hanno
fatto passi da gigante consentendo alle procure di trovare prove
sempre piú schiaccianti.
In Italia è sempre acceso il dibattito sulle intercettazioni: in
molti sostengono che costano troppo allo Stato e che andrebbero
ridotte perché violano la privacy dei cittadini. Lei cosa ne
pensa?
In generale l’intercettazione è il mezzo piú economico e
garantista che esista. È il piú economico perché si acquisisce la
prova intercettando il telefono con 11 euro piú Iva al giorno. E
un telefono controllato dalla procura di Reggio Calabria può
essere ascoltato in tutte le procure d’Italia.
Se dobbiamo disporre il pedinamento di un sospettato a
Milano, basta mettere sotto controllo il suo telefono. Cosa
succederebbe, invece, se non potessimo piú utilizzare le
intercettazioni? La procura dovrebbe autorizzare la partenza da
Reggio Calabria di tre automobili, ciascuna con almeno due
persone a bordo, dirette a Milano.
La trasferta – tra pernottamento, benzina, autostrada –
costerebbe allo Stato almeno 2000 euro. Il rapporto come vede è
di 2000 a 11 euro. E la probabilità che il sospettato scopra di
essere pedinato è altissima.
Inoltre l’intercettazione è lo strumento garantista per
eccellenza perché, come abbiamo detto in precedenza, è la voce
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