Page 13 - Prodotto interno mafia
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presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, a
certificare come le organizzazioni criminali siano state leste ad
approfittare della crisi economico-finanziaria come opportunità
di crescita. Durante un convegno di Libera nel marzo 2011, ha
affermato: – Non poche imprese, che hanno visto
drammaticamente ridursi i flussi di cassa e il valore di mercato,
sono divenute piú facilmente aggredibili dalla criminalità –. Il
governatore ha aggiunto: – Nell’arco di trent’anni all’insorgere
della criminalità organizzata sarebbe attribuibile una perdita di
Pil di 20 punti percentuali, essenzialmente per minori
investimenti privati .
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Uno studio della Banca d’Italia ha documentato come nelle
economie a forte presenza criminale le imprese paghino piú caro
il credito: – In quelle aree, – ha ammonito Draghi, – è piú
rovinosa la distruzione di capitale sociale dovuta
all’inquinamento della politica locale –. Nel Sud Italia, secondo
il rapporto Censis 2010, i comuni in cui sono presenti sodalizi
criminali sono 448; gli enti locali in cui si trovano beni immobili
confiscati alle organizzazioni criminali 441 e i comuni sciolti per
infiltrazioni mafiose dal 2007 al 2009 sono 36.
Il presidente dell’Organizzazione degli industriali siciliani
Ivan Lo Bello racconta in che modo l’espansione della macchina
pubblica al Sud abbia finito per rappresentare un dannoso
meccanismo di distorsione del mercato del lavoro: «Il pubblico
ha una cultura del lavoro profondamente diversa da quella
industriale, e si manifesta come un apparato che distribuisce
risorse per alimentare il sistema assistenziale e clientelare, non
per dare servizi». In momenti di crisi, spiega Lo Bello,
l’illegalità aumenta proprio in quei settori esposti al controllo del
territorio: edilizia, immobiliare, grande distribuzione, rifiuti.
È, purtroppo, ormai noto l’impatto disastroso della crisi sul
mercato del lavoro. Nel 2009 la disoccupazione mondiale ha
raggiunto il suo record, con 212 milioni di cittadini senza un
lavoro, un incremento di 34 milioni rispetto al 2007, anno
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