Page 15 - Prodotto interno mafia
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programmatore  di  virus  a  basso  impatto  che  lavora  per  creare

               codici finalizzati al phishing e al pharming  (tecniche  utilizzate
               per ottenere illecitamente informazioni personali e dati sensibili

               degli utenti, come ognuno di noi sa dalle mail amo da pesca che
               intasano le nostre caselle di posta elettronica) e alle frodi contro

               carte di credito: le nuove frontiere del crimine online.


                   Ma  la  capacità  delle  mafie  di  adattarsi  ai  cambiamenti  e  di

               essere  all’avanguardia  anche  sul  fronte  tecnologico  si
               accompagna a una struttura arcaica dei valori che affonda le sue

               radici  nelle  origini  piú  remote  delle  organizzazioni  criminali.
               Quando  il  procuratore  Gratteri  ha  cominciato  a  scrivere  saggi
               sulla  ’ndrangheta,  mostrando  come  alcuni  riti  e  tradizioni

               dell’organizzazione criminale fossero piú vivi che mai, in molti
               reagirono con scetticismo, convinti che la riunione al Santuario

               della  Madonna  di  Polsi  e  termini  come  «crimine»,  «dote»,
               «picciotto liscio», «contrasto», fossero reperti archeologici della
               criminalità organizzata. Dati processuali e fatti di cronaca hanno

               dimostrato che sono invece realtà del xxi secolo al pari di Skype
               (il sistema di comunicazione gratuito via internet amato dai boss

               perché  piú  impervio  alle  intercettazioni  della  polizia)  e  delle
               frodi informatiche.

                   –  È  vero  che  l’organizzazione  è  sempre  piú  evoluta  e
               funzionale ai cambiamenti economici e tecnologici del mondo, –

               osserva Nicola Gratteri, – ma l’osservanza ortodossa delle regole
               rimane il pilastro della ’ndrangheta –. Ancora oggi la formazione
               del  «Vangelo»,  che  riunisce  i  venticinque  ’ndranghetisti  di

               rango,  si  apre  recitando  la  formula:  «In  nome  di  Gaspare,
               Melchiorre e Baldassarre, con una bassata di sole e un’alzata di

               luna  è  formata  la  santa  catena.  Sotto  il  nome  di  Gaspare,
               Melchiorre  e  Baldassarre  e  di  nostro  Signore  Gesú  Cristo  che

               dalla terra è morto, risuscitò in cielo, noi saggi fratelli formiamo
               questo sacro Vangelo»  .
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                   Uno degli aspetti che ancora sorprende del fenomeno mafioso
               è  il  legame  ancestrale  che  i  criminali  continuano  ad  avere  con





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