Page 143 - L'onorata società
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produzione scientifica c'è di che essere sconsolati.
              I  professori  in  attività  sono  36.566,  ai  quali  si  aggiungono  22.924
          ricercatori. L'età media degli ordinari è di 58 anni (15 in più che nel resto
          d'Europa), i settantenni sono l'8 per cento, quelli con meno di 35 anni 11,

          lo 0,05 per cento (!). Quanto ai ricercatori, non sono certo pivellini: si vince
          il concorso intorno ai 37 anni, l'età media è di 44. Per carità, l'anzianità è
          sinonimo di esperienza. Guai a rottamare know how di assoluta eccellenza
          solo  per  una  questione  anagrafica.  Eccetera  eccetera.  Ma  questi  dati

          dimostrano  sicuramente  che  qualcosa  non  va.  Hai  voglia  a  parlare  di
          ritorno  alla  meritocrazia,  della  necessità  di  attrarre  studenti  stranieri,  di
          recupero  di  posizioni  del  nostro  sistema  di  istruzione  superiore  nelle
          graduatorie internazionali. Del resto, quello dei docenti dinosauri non è che

          uno dei mille problemi che affliggono l'università italiana. E fa il paio con
          l'inossidabilità dei rettori, autentici feudatari degli atenei, che spesso non
          disdegnano di modificare gli statuti pur di restare in sella.
              Nella  speciale  classifica  degli  inamovibili,  stilata  nel  luglio  2009,  il

          record spetta ad Augusto Preti, alla guida dell'università di Brescia (dove il
          ministro  Gelmini  si  è  laureata  in  Giurisprudenza)  dal  1983,  quando  al
          governo c'era Amintore Fanfani. È seguito da Gennaro Ferrara, rettore della
          Parthenope Napoli dal 1986. Al terzo gradino del podio, Pasquale Mistretta,

          numero  uno  a  Cagliari  dal  1991  (sta  scadendo  il  suo  sesto  mandato).
          L'elenco  è  lungo.  Francesco  Maria  De  Sanctis  è  alla  testa  dell'Istituto
          universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli dal 1993. Giovanni Cannata è
          rettore dell'Università del Molise dal 1995. Don Luigi Verzé ha fondato nel

          1996 l'università Vita-Salute del San Raffaele di Milano e da allora non si è
          più mosso. Alessandro Maida domina a Sassari dal 1997, lo stesso anno in
          cui si sono insediati Franco Cuccurullo alla Gabriele d'Annunzio di Chieti e
          Pescara  e  Marco  Pacetti  ad  Ancona,  dove  nel  frattempo  è  cambiata  la

          denominazione  dell'ateneo  (oggi  si  chiama  Università  politecnica  delle
          Marche), ma non il numero uno. Da 12 anni sono rettori Guido Fabiani alla
          Roma Tre e Renzo Dionigi all'Insubria di Varese e Como. Da "appena" dieci
          sono  ai  vertici  Alberto  Castoldi  a  Bergamo,  Marco  Mancini  all'Università

          della Tuscia di Viterbo e Salvatore Settis alla Scuola Normale di Pisa.




                                          La scienza del benessere del cane


          Povera  università.  Puoi  effettuare  decine  di  radiografie,  accertamenti,

          consulti e viene sempre fuori la diagnosi di un malato grave, gravissimo.
          Che  per  salvarsi  avrebbe  bisogno  di  una  cura  da  cavallo.  Gli  esperti
          chiamati  al  suo  capezzale  la  conoscono  perfettamente.  Bisognerebbe
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