Page 29 - Mani in alto
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Al festival dell’Unità
Il comizio sta per iniziare, la gente si accalca all’entrata e Maria s’ingegna ad
appuntare con uno spillo la coccarda di cartoncino sul petto dei visitatori.
Daniele la guarda di nascosto da dietro un tiglio. Gli pare strano vedere quel
musetto attorno a robe di politica quando il suo sorriso a lui rammenta solo momenti
d’amore.
Quest’anno la festa dell’Unità si è trasformata in festival.
Ai Giardini Margherita è stata allestita una grande arena per concerti, cori e
orchestre, sfilate di moda e perfino incontri di boxe. C’è il tiro al bersaglio, il tiro al
fantoccio, giostre, crescentine, pesce fritto, tornei di scacchi, saggi ginnici, piramidi
umane e sfilate di motociclette con piloti in tuta. E poi ci sono le mondine con il
cappello di paglia e le cosce al vento.
Solo pochi anni prima la festa non aveva stand gastronomici, i visitatori per
sgranocchiare qualcosa dovevano portarsi il cartoccio da casa.
«Mi fa piacere che sei venuto…» dice Maria con un sorriso.
Daniele si è fatto avanti, non ha resistito alla tentazione di farsi vedere.
«Voi comunisti però siete un po’ strani» risponde avvicinandosi.
«Voi… voi… voi…s empre questo voi… dovresti leggerti qualche buon libro
anche tu invece di dire sempre voi».
«Ma non dicevo per i libri, figurati anche i miei amici ci sguazzano tra i libri,
dicevo per tutta questa fiera…»
«Lo so che in fondo sei un po’ comunista anche te».
Maria pur conoscendo il passato di Daniele tra le terribili Brigate nere, non riesce a
immaginarlo alle prese con la violenza. Lei vede sempre Daniele come un ragazzotto
dolce e impacciato e le fa persino tenerezza. Poi adesso è anche disoccupato, è
quindi un proletario che non ha nulla da perdere se non le proprie catene.
E per Maria tutti i proletari, anche se non lo sanno, sono comunisti.
«Maria, hai da prestarmi trentamila lire?» esclama all’improvviso Daniele.
Lei lo guarda sorpresa mentre un visitatore aspetta imbarazzato che gli attacchi la
coccarda sul petto.
«Ti prometto che te le restituisco tra un mesetto al massimo, e fino all’ultima lira».
«Spero che li userai a fin di bene» mormora Maria appuntando la coccarda.
«Vedrai che non dovrai preoccuparti di niente, se certi affari andranno bene magari
ci sposiamo e mettiamo su casa» promette Daniele con un sorriso.