Page 127 - Amici come prima. Storie di mafia e politica
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Intercettando il capomafia, i poliziotti si ritrovano dall'altro capo del
telefono la voce del vicepresidente del parlamento regionale e deputato
dei Ds di Enna.
Li ritrovano assieme anche all'hotel Garden di Pergusa, dove, violando
la sorveglianza speciale, il boss si reca per incontrare Crisafulli, li presente
per seguire i lavori di un congresso della Cgil filmato segretamente dalle
telecamere degli investigatori della squadra mobile.
Secondo quanto riportano i giornali scrivendo dell'inchiesta, i due si
conoscono bene e il capomafia chiede al politico sostegno per aggiudicarsi
appalti e finanziamenti della Regione alla sua impresa. Ma tra i due la
figura egemone è Crisafulli: alle insistenze del boss, il politico, sotto le
telecamere della polizia, risponde «fatti i cazzi tuoi». Nella storia di Cosa
nostra è davvero un fatto inusuale: in altri tempi, dopo una frase simile e
di fronte a un rifiuto su tutte le richieste avanzate da un boss, Mirello
sarebbe diventato un morto vivente.
I due si frequentano dagli anni '80, quando assieme sedevano tra i
banchi del Consiglio provinciale di Enna, Crisafulli rappresentante del Pci e
Bevilacqua della Dc.
In una intervista al Foglio, il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara,
Crisafulli spiega: «Bevilacqua è considerato dalla legge e dalla fama come
un boss mafioso, ma lo conosco, ci sono rapporti antichi [...]. Esiste una
persona al di là del suo status giudiziario [...]. A non parlare con la gente
non ci riesco, proprio non ci riesco, è il mio modo di fare. Io parlo con tutti.
Dicono che mi hanno sorpreso all'Hotel Garden a parlare di politica e di
appalti. È vero. Con chiunque me lo chieda parlo anche di appalti, non sono
mica farina del diavolo».
Crisafulli è così, a non parlare con la gente non ci riesce davvero e
anche per questo è molto radicato nella sua provincia. Conosce le persone
una per una, proviene da una famiglia del popolo e le sue scuole di
formazione alla politica sono state la Confcoltivatori e il Partito comunista
italiano, anche se, nel 2000, la Columbus University di New York, gli
conferirà una laurea honoris causa.
Negli anni è riuscito a cancellare tutti i suoi oppositori interni al partito
e a costruire una rete di potere unica.
A Enna ha collocato ovunque uomini di fiducia: alla Cgil e alla
Confindustria, al Consorzio universitario e alla guida della Provincia e,
soprattutto, in quella miriade di strutture di sottogoverno attraverso le
quali si crea e si gestisce il consenso elettorale, dagli Istituti delle case
popolari alle società per la gestione dei rifiuti.
Alle elezioni regionali del 2001, per effetto del meccanismo elettorale,
risulta l'unico deputato eletto in provincia e ciò accresce il suo potere e il