Page 95 - Shakespeare - Vol. 4
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MARINA

          Io non li accuso.



              MEZZANA
          Sei caduta nelle mie mani, dove t’aspetta la vita.                269



              MARINA
               Tanto maggior sventura           270
               essere sfuggita a mani dove m’aspettava la morte.



              MEZZANA
          Dai che vivrai in mezzo ai piaceri.



              MARINA

          No.


              MEZZANA

          Sì, certo che ci vivrai, e ti gusterai gentiluomini d’ogni fatta. Te la passerai
          bene: potrai scoprire la differenza tra le varie pelli. Perché ti tappi gli orecchi?



              MARINA
          Siete una donna?



              MEZZANA
          Che vorresti che fossi se non una donna?



              MARINA
          Una donna onesta, o non una donna.



              MEZZANA
          Maria santa, accidenti che oca!             271    Mi  sa  che  ci  avrò  il  mio  daffare  con  te.

          Davvero, sei una giovincella          272  sciocca, un giunco da piegare a modo mio.


              MARINA

          Gli dèi mi proteggano!



              MEZZANA
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