Page 944 - Shakespeare - Vol. 4
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GONZALO

          E poi... mi seguite, sire?



              ALONSO
          Basta, ti prego: queste parole non mi dicono niente.



              GONZALO
          Lo credo, Altezza... il mio discorso l’ho fatto per offrire un pretesto a questi
          signori, che sono di polmoni così sensibili e vivaci da mettersi a ridere per

          niente.


              ANTONIO

          Ma era di voi che ridevamo.



              GONZALO
          Appunto.  E  poiché  al  vostro  confronto  io  sono  niente  in  questo  genere  di
          buffonate, potete seguitare a ridere di niente!



              ANTONIO
          Bel colpo!



              SEBASTIANO
          Sì, ma è arrivato un po’ di piatto.



              GONZALO
          Voi siete gentiluomini di forte tempra, sareste capaci di strappare la luna alla

          sua orbita, se continuasse a starci dentro cinque settimane di seguito senza
          mai cambiare.



                                Entra Ariel (invisibile) suonando musica solenne.



              SEBASTIANO
          Certo, e poi la usiamo per andare a caccia di gufi.                21



              ANTONIO
          Su, su, mio buon signore, non adiratevi.
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