Page 941 - Shakespeare - Vol. 4
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Tutti noi
               Ci siamo inginocchiati ai vostri piedi
               E in ogni maniera
               Vi abbiamo scongiurato.

               Lei stessa, la bella creatura,
               Non sapeva
               Quale piatto della bilancia far pesare,
               Se l’obbedienza o il rifiuto.

               Vostro figlio, temo,
               Lo abbiamo perduto per sempre.
               A Milano e a Napoli
               Ci sono più vedove prodotte da questa impresa

               Di quanti uomini riporteremo indietro
               A consolarle.
               Solo vostra è la colpa.



              ALONSO
               E mia la perdita più grave.



              GONZALO
               La vostra verità, signor Sebastiano,

               Manca di dolcezza, e non la dite
               Nel momento giusto.
               Irritate la ferita
               Invece di medicarla.



              SEBASTIANO
               Ben detto!




              ANTONIO
               E da perfetto chirurgo!



              GONZALO
               Quando voi siete annuvolato, sire,
               Per tutti noi è tempo cupo.



              SEBASTIANO
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