Page 938 - Shakespeare - Vol. 4
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GONZALO
No, dal tempo della vedova Didone.
ANTONIO
La vedova! Accidenti, e da dove spunta questa «vedova»? La vedova Didone!
SEBASTIANO
Come te la prendi! E se avesse detto «il vedovo Enea»?
ADRIANO
La vedova Didone, dicevate? Però ora che ci penso era di Cartagine, non di
Tunisi.
GONZALO
La Tunisi di oggi, signore, era la Cartagine di ieri.
ADRIANO
Cartagine?
GONZALO
Ve lo garantisco, Cartagine.
ANTONIO
La sua parola è potente come l’arpa miracolosa. 17
SEBASTIANO
Sì, ha fatto sorgere dal nulla le mura e anche le case.
ANTONIO
E che farà mai di impossibile, la prossima volta?
SEBASTIANO
Si porta a casa quest’isola in una tasca e la dà a suo figlio al posto della
mela.
ANTONIO
Poi sparge i semi in mare e fa nascere altre isole.