Page 939 - Shakespeare - Vol. 4
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GONZALO

          Io...



              ANTONIO
          Era ora.



              GONZALO
          Stavamo  dicendo,  sire,  che  i  nostri  abiti  sembrano  nuovi  come  quando
          eravamo al matrimonio di vostra figlia, che è ora Regina di Tunisi.



              ANTONIO
          E la più rara che mai vi giunse.



              SEBASTIANO

          Con l’eccezione, di grazia, della vedova Didone!


              ANTONIO

          Già, la vedova! Ma sì, la vedova Didone!



              GONZALO
          Il mio farsetto, sire, non è nuovo come il primo giorno che l’ho indossato? In
          un certo qual modo, voglio dire.



              ANTONIO
          Pescato bene, quel certo qual modo.



              GONZALO
          Come quando l’ho indossato al matrimonio di vostra figlia?



              ALONSO
               Basta! Ho le orecchie

               Inzeppate di parole fino alla nausea.
               Non avessi mai fatto sposare
               Mia figlia laggiù. Tornando di lì
               Si è perduto mio figlio

               E si è perduta, per me, anche lei,
               Tanto lontana dall’Italia
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