Page 74 - Shakespeare - Vol. 4
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Molla le boline, lì! Tu non vuoi mollare, è così? 197 Soffia allora e schiatta! 198
SECONDO MARINAIO
Se c’è spazio di manovra, per me queste ondate e le loro nuvole di spuma
possono baciar la luna, non m’importa.
PRIMO MARINAIO
Signore, la vostra regina deve lasciare la nave. Il mare infuria, il vento urla, e
non si calmeranno finché non sgombriamo la nave della morta.
PERICLE
È una vostra superstizione. 199
PRIMO MARINAIO
Perdonateci, signore; noi gente di mare l’abbiamo sempre osservata, e ci
teniamo alle nostre usanze. 200 Perciò, consegnatecela in fretta perché
dev’essere gettata in mare immediatamente. 201
PERICLE
Se lo credete necessario. Mia sventurata regina!
LICORIDA
Ecco dove giace, signore.
Ella rivela il corpo di Taisa.
PERICLE
Un terribile parto hai avuto, mia cara;
non luce, non fuoco; gli ostili elementi si sono dimenticati
di te completamente, né io ho tempo ora
di consegnarti consacrata alla tua tomba, ma devo gettarti
senza indugio in una rozza bara giù nella melma profonda, 202
dove, per monumento alle tue ossa
e per lampade votive, 203 la sfiatante balena
e l’acqua mormorante incomberanno sul tuo corpo
disteso con le semplici conchiglie. Oh, Licorida,
di’ a Nestore di portarmi spezie, carta e inchiostro,