Page 711 - Shakespeare - Vol. 4
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Così pensate, signore?
AUTOLICO
E non sarà il solo a soffrire ciò che la mente può inventare di crudele e la
vendetta di amaro, ma quelli che sono a lui imparentati, anche se solo al
cinquantesimo grado, finiranno tutti in mano al boia: il che, per quanto faccia
pena, è tuttavia necessario. Un vecchio brodolone che fischia dietro alle
pecore, un curatolo di montoni, che osa proporre sua figlia ad entrare in
nobiltà! Si dice che sarà lapidato, ma io dico che sarebbe una morte troppo
dolce per quello là. Trascinare il nostro trono in un pecorile! Non bastano
tutte le morti che ci sono, e la più crudele è sempre troppo poco.
CONTADINO
E questo vecchio ha forse un figlio, signore, che sappiate, se non vi spiace,
signore?
AUTOLICO
Ha un figlio, che sarà scorticato vivo, poi spalmato di miele e messo sopra un
nido di vespe, e lasciato lì finché sarà morto per tre quarti abbondanti; poi
ristorato con acquavite o qualche altro infuso caldo; quindi, spellato com’è, e
nel giorno più caldo previsto dai lunari, sarà messo contro un muro di
mattoni, faccia al sole, che lo guarderà giù da mezzogiorno, e sarà gonfiato
dalle mosche, fino alla morte. Ma perché parliamo di questi traditor furfanti,
delle cui sofferenze si deve sorridere, visto l’enormità delle loro colpe? Ditemi
(poiché avete l’aspetto di persone semplici e oneste) cosa volete dal re. Per
un po’ di gentile considerazione da parte vostra, vi porterò dove si trova
imbarcato, vi farò dare udienza, gli bisbiglierò una parolina in vostro favore; e
se c’è un uomo, oltre al re, in grado di soddisfare le vostre richieste, ecco qui
chi potrà farlo.
CONTADINO
Sembra una persona di grande autorità: avvicinatevi a lui, dategli dell’oro;
benché l’autorità sia ostinata come un orso, può sempre esser menata per il
naso dall’oro: orsù mostrate l’interno della vostra borsa all’esterno della sua
mano, e piantiamola. Ricordate “lapidato”, e “scorticato vivo”!
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