Page 663 - Shakespeare - Vol. 4
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Sì, monsignore, e temo
che siamo approdati in un momento infausto: il cielo ha l’aria cupa,
e minaccia imminenti burrasche. In coscienza
gli dei con la nostra missione son crucciati
e ci guardano storto.
ANTIGONO
La loro santa volontà sia fatta! Va’, torna a bordo,
e bada alla tua barca: non ci metterò molto
prima di raggiungerti anch’io.
MARINAIO
Fate al più presto, e non andate
troppo all’interno: qui è già tempo di tuoni;
inoltre questo posto è famoso per le bestie
feroci che lo infestano.
ANTIGONO
Tu va’ via:
ti seguirò al più presto.
MARINAIO
Sono contento davvero
di liberarmi così di quest’affare.
Esce.
ANTIGONO
Vieni, povera piccina:
ho sentito, ma non vi ho creduto, che gli spiriti dei morti
possono tornare a visitarci: se ciò è possibile, tua madre
mi è apparsa ieri notte; perché mai sogno fu
più simile alla veglia. 32 Viene verso me una creatura,
inclinando la testa ora da un lato, ora dall’altro;
non vidi mai vaso di ugual dolore,
così traboccante, e così leggiadro: in pure, bianche vesti,
come la stessa santità, s’avvicinò
al cubicolo in cui giacevo: tre volte mi s’inchinò davanti,