Page 659 - Shakespeare - Vol. 4
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LEONTE
Come! Andato?
SERVITORE
È morto.
LEONTE
Apollo è irato, e gli stessi cieli
colpiscono la mia ingiustizia. (Ermione sviene) Che c’è ora?
PAOLINA
Questa notizia è mortale alla regina: guardate qui
e osservate quel che fa la morte.
LEONTE
Portatela via:
ha solo il cuore oppresso: si riprenderà.
Ho creduto troppo al mio sospetto:
vi scongiuro, datele amorevolmente qualche rimedio
che la riporti in vita.
(Escono Paolina e dame, con Ermione.)
Apollo, perdona
la mia grande empietà contro il tuo oracolo!
Mi riconcilierò con Polissene,
riconquisterò la mia regina, richiamerò il buon Camillo,
che proclamo un uomo di fedeltà e compassione:
perché trascinato dalle mie gelosie
a pensieri di sangue e di vendetta, scelsi
Camillo come intermediario per avvelenare
il mio amico Polissene: il che sarebbe successo
se la saggia decisione di Camillo non avesse ritardato
il mio avventato ordine; e sì che con la morte
e la ricompensa io lo minacciai se non lo faceva,
e lo spinsi a fare. Egli (pieno d’umanità
e d’onore) al mio regale ospite
rivelò il mio piano, abbandonò qui le sue ricchezze
(che eran, come sapevate, grandi) ed al sicuro rischio
dell’incerta fortuna, consegnò se stesso,