Page 626 - Shakespeare - Vol. 4
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CAMILLO

                               Signore, parlerò;
               poiché è sul mio onore che ne vengo richiesto,
               e da persona che ritengo onorevole. Perciò notate il mio consiglio,

               che dev’essere seguito non appena
               l’avrò profferito, o entrambi, voi ed io
               saremo perduti, e buona notte!



              POLISSENE
                               Parlate, buon Camillo.



              CAMILLO
               Sono stato incaricato di assassinarvi.



              POLISSENE
               Da chi, Camillo?



              CAMILLO
                               Dal re.



              POLISSENE

                               E perché mai?


              CAMILLO

               Pensa, anzi lo giura con tutta sicurezza,
               come l’avesse visto, o v’avesse lui forzato
               a farlo, che voi avete accostato la sua regina

               in modo sconveniente.


              POLISSENE

                               Allora possa il mio nobile sangue
               diventare poltiglia infetta, e il mio nome
               appaiarsi a chi tradì il Migliore!        16
               Si muti in tanfo la mia reputazione senza macchia

               e offenda la narice più ottusa
               ovunque io vada, e si eviti il mio arrivo,
               anzi lo si maledica, più della peggiore peste
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