Page 366 - Shakespeare - Vol. 4
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BELARIO

          Il vostro nome?



              IMOGENE
               Fedele, signore. Un mio congiunto
               s’imbarca da Milford per l’Italia:
               andavo da lui ma, consumato dalla fame,

               ho ceduto a questo torto.



              BELARIO
                               Vi prego, bel giovane,
               non scambiateci per villani e non misurate
               l’animo nostro usando per metro
               questa grezza dimora. Bentrovato! È quasi notte:

               avrete un pasto migliore e il nostro grazie
               per averlo condiviso con noi.
               Dategli il benvenuto, ragazzi.



              GUIDERIO
                               Se foste una donna, ragazzo,

               vi farei una corte ostinata per diventare
               il vostro onesto fidanzato. Per voi pagherei
               il prezzo più alto.



              ARVIRAGO
                               Mi consolerò amandolo
               come un fratello. Vi do il benvenuto

               che si riserva dopo una lunga assenza.
               Siate allegro, siete fra amici.



              IMOGENE
                               Tra amici?
               Magari fratelli![A parte] Se fosse così!

               Se fossero questi i figli di mio padre!
               Più basso sarebbe il mio valore,
               Postumo: più simile a tuo nel peso.



              BELARIO
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