Page 364 - Shakespeare - Vol. 4
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[Esce, entrando nella caverna.]



                                                   Scena VII          EN


                                        Entrano Belario, Guiderio e Arvirago.



              BELARIO
               Sei stato il cacciatore più abile, Polidoro,

               e dunque sarai signore della festa.
               Io e Cadwal ti faremo da cuoco e servo, come di patto.
               Il sudore si seccherebbe e ogni alacrità verrebbe
               a mancare, se non fosse per il loro fine. Venite,

               il nostro stomaco troverà gustoso l’umile pasto:
               la stanchezza può russare sulla selce, mentre l’inerte accidia
               giudica duro un cuscino di piume. Che ci sia pace, qui:
               povera casa custode di te stessa!



              GUIDERIO

                               Sono sfinito.


              ARVIRAGO

               E io debole per la fatica, ma forte d’appetito.



              GUIDERIO
               C’è della carne fredda, nella caverna.
               Rosicchieremo quella, finché non cuoce
               ciò che abbiamo ucciso.



              BELARIO
          [guardando nella caverna]

               Fermi, non entrate! Se non ci stesse
               divorando le provviste, la crederei una fata!



              GUIDERIO
                               Che cos’è, signore?



              BELARIO
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