Page 337 - Shakespeare - Vol. 4
P. 337
ATTO III EN
Scena I EN
Entrano solennemente Cimbelino, la Regina, Cloten e alcuni Signori da una
porta e, dall’altra, Caio Lucio con il seguito.
CIMBELINO
Dite, or dunque: cosa vuole da noi Cesare Augusto?
LUCIO
Quando Giulio Cesare (il cui ricordo persiste
negli occhi degli uomini, e sarà di lingue e orecchie
eterna materia) era in Britannia per conquistarla,
tuo zio, Cassibellano (reso celebre dagli elogi
di Cesare non meno che dalle gesta
che gliele procurarono), concesse a Roma,
per sé e per i successori, un tributo annuo
di tremila libbre, che ultimamente
non hai versato.
REGINA
E che, all’uopo di evitare
che in futuro ve ne stupiate, non verserà mai.
CLOTEN
Dovranno avvicendarsi molti Cesari, prima di un nuovo Giulio. Adesso la
Britannia
è terra a sé, e più non pagheremo per portare in giro il nostro naso.
REGINA
L’occasione che ebbero allora
i romani di prendersi quanto era nostro,