Page 332 - Shakespeare - Vol. 4
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POSTUMO

                               Forse se l’è tolto
               perché arrivasse a me.



              IACHIMO
                               Davvero? Così vi scrive nella lettera?



              POSTUMO
               Oh no, no, no! È vero. Ecco,

                                                                                              [gli dà l’anello]
               prendete anche questo: per i miei occhi
               è un basilisco, la sua vista mi uccide.
               Che non ci sia più onore, dove c’è bellezza;
               né verità dove c’è apparenza. Né amore

               dove c’è altro uomo. Che le promesse delle donne
               siano d’impegno per coloro a cui le fanno
               non più di quanto vincolino esse stesse alla loro virtù,

               che non esiste! Oh, falsa oltre ogni misura!


              FILARIO

                               Non perdete la calma,
               signore, e riprendete il vostro anello.
               Non è ancora perso. Potrebbe averlo
               smarrito o, chissà, una delle sue dame,

               corrotta, gliel’ha sottratto.


              POSTUMO

                               Verissimo. L’avrà ottenuto
               in tal modo, spero. Ridatemi
               l’anello, e riferitemi qualche dettaglio

               fisico che sia prova più saliente.
               Perché questo è stato rubato.



              IACHIMO
               Per Giove, l’ho sfilato dal suo braccio!



              POSTUMO
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