Page 266 - Shakespeare - Vol. 4
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uomini.

            341 V,  11  Cioè,  «pensiamola  in  questo  contento  e  fissiamola  così  nella  mente».  Ora,  infatti,  Gower,
                 sempre  nella  sua  funzione  precipua  di  narratore  e  di  regista  delle  focalizzazioni  mentali  del  suo
                 pubblico, si appresta a smistare l’attenzione su Pericle, il filo della cui storia è rimasto sospeso dopo il
                 suo precedente intervento.
            342 V,  13 lost:  emendamento  proposto  da  Malone  per left  dell’in-quarto.  L’emendamento  ha  una
                 pregnanza  lessicale,  ma,  ancor  più,  sembra  legittimato  da  una  necessità  ritmico-fonica,  quella  di
                 stabilite la rima con coast al v. 15.
            343 V,  17  I  Neptunalia,  giochi  in  onore  di  Nettuno,  che  si  tenevano  in  luglio  e  di  cui  parla  anche  il
                 racconto di Apollonio di Tiro in Gesta Romanorum.
            344 V,  23  Come  nelle  precedenti  chiuse  dei  suoi  “cori”,  Gower  si  appresta  ora  a  lasciare  alla  mimesi
                 teatrale il filo diegetico del suo racconto. E fa appello, ancora, alla capacità, da parte del pubblico, di
                 vedere con gli occhi della fantasia: di vedere, cioè, sul palcoscenico, nudo o quasi, la nave di Pericle,
                 e  di  scoprire  quindi  nell’azione  (teatrale)  l’ulteriore  svolgimento  della  storia.  Quell’azione non  può
                 rappresentare tutto, per ragioni di spazio e di tempo: così potrebbe intendersi l’ellittico more if might.
            345 V, i Oppure di Tiro: nell’in-quarto non viene mai specificata la nazionalità dell’uno e dell’altro marinaio.

            346 V,  i,  27  È  significativo  che  Elicano,  l’unico  a  cui  Pericle  aveva  confidato  il  suo  turbamento  alla
                 scoperta  dell’incesto  tra  Antioco  e  la  figlia,  parli  qui  di maggior  dolore (main  grief),  intendendo
                 implicitamente che la distemperature di Pericle non sia confinata alle gravissime perdite familiari che
                 ha subito.

            347 V, i, La didascalia, assente nell’in-quarto, è quella proposta da Edwards.
            348 V, i, 33 Da intendersi, verosimilmente, come la notte della tempesta in cui era “morta” Taisa. La
                 decadenza di Pericle sarebbe cominciata da allora, molti anni prima.
            349 V, i Didascalia non originale: il nobile che aveva fatto la proposta evidentemente a questo punto va
                 a cercare Marina.
            350 V, i, 56-57 Si riaffaccia il tema della “terra desolata” che avevamo incontrato a Tarso, colpita dalla
                 carestia,  nel  primo  atto.  La  desolazione  della  terra,  nell’antica  prospettiva  simbolica,  derivava
                 sempre da un peccato umano.
            351 V, i Didascalia suggerita da Malone, non nell’in-quarto.
            352 V, i, 63 presence: emendamento proposto da Malone per la lezione present (regalo,  dono)  dell’in-
                 quarto; presence può significare sia “aspetto” che “persona”.
            353 V, i, 68 Fair one, all: emendamento proposto da Malone per la lezione Fair on all dell’in-quarto.

            354 V, i, 68 L’intero inciso ha funzione appositiva.
            355 V, i, 73 Sintassi molto aggrovigliata, che è verosimilmente il segno di una trascrizione imperfetta. Lo
                 Expect del v. 69 sembra reggere, a distanza, la proposizione ai vv. 72-73.
            356 V, i Didascalia, come la successiva, non originale.
            357 V, i, 91 Suggerito da Malone, non nell’in-quarto.

            358 V, i, 97 Queste parole lasciano intendere che Pericle, nel pronunciare la precedente battuta fatta di
                 suoni inarticolati, abbia scosso o spinto in qualche modo Marina.

            359 V, i, 100 Qui come al verso precedente la lezione shewes dell’in-quarto è stata emendata, a partire
                 da Malone, con shores.

            360 V, i, 108 cased: emendamento moderno per la lezione caste dell’in-quarto.
            361 V,  i,  119 Pallas: ho seguito la lezione dell’in-quarto, emendata da tutti, a partire da Lillo e Malone,
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