Page 1595 - Shakespeare - Vol. 4
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Chi c’è fuori ad aspettare?



              USCIERE
               Fuori, mie nobili Eccellenze?



              GARDINER
                               Sì.



              USCIERE
                               Sua Grazia l’Arcivescovo
               è da mezz’ora che attende il piacer vostro.



              CANCELLIERE
               Fatelo entrare.



              USCIERE
                               Ora Vostra Grazia può entrare.

                                                            Cranmer s’accosta al tavolo del Consiglio



              CANCELLIERE
               Mio buon Lord Arcivescovo, assai mi duole
               di prender parte a questa udienza, e vedere
               vuoto quel seggio; ma siam tutti uomini

               fragili per natura, e proni alle debolezze
               della carne. Di angeli ce ne sono pochi; e per cotesta fragilità
               e mancanza di senno, voi che per primo dovreste dare l’esempio
               vi siete comportato male, e non poco,

               innanzitutto verso il Re, poi verso le sue leggi, disseminando
               per tutto il regno, col vostro magistero e i vostri cappellani
               − così c’informano − opinioni nuove,
               pericolose e aberranti, che sono ereticali

               e che, non contestate, possono dimostrarsi perniciose.



              GARDINER
               E la contestazione dovrà anche essere immediata,
               miei nobili signori: chi doma i cavalli selvaggi
               non li mette al passo, guidandoli a mano per renderli mansueti,
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