Page 1590 - Shakespeare - Vol. 4
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anime corrotte non possono procurarsi furfanti altrettanto corrotti
per spergiurarvi contro? Tali cose sono avvenute in passato.
Avete potenti avversari, armati d’una perfidia
non meno potente. V’illudete di trovare migliore fortuna −
intendo, in fatto di testimoni spergiuri − del vostro Maestro,
Colui di cui siete ministro, quando ancora viveva
su questa terra malvagia? Via, andiamo:
voi mi scambiate un precipizio per un’innocua scarpata,
e corteggiate la vostra rovina.
CRANMER
Dio e Vostra Maestà
proteggano la mia innocenza, o finirò per cadere
nella trappola che mi stan preparando.
RE
Fatevi coraggio!
Essi non l’avranno vinta se non gliela daremo vinta.
Rasserenatevi, e stamattina vedete di presentarvi
davanti a loro. Se la spunteranno
e, incriminandovi con accuse formali, vi faranno arrestare,
non tralasciate d’usare
le più cogenti confutazioni, con tutta la veemenza
che l’occasione saprà ispirarvi. Se le vostre istanze
non sortiranno effetto, mostrate loro
questo mio anello, ed appellatevi a noi
di fronte a tutti. Ma guarda, il galantuomo piange!
È onesto, sul mio onore. Per la beata madre di Dio,
giuro che il suo cuore è sincero, e che in tutto il mio regno
non c’è anima migliore. E ora andate,
e fate come vi dico.
Esce Cranmer
Le sue lacrime
gli han soffocato la parola in gola.
Entra la Dama attempata
GENTILUOMO