Page 1588 - Shakespeare - Vol. 4
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RE
Sgombrate la galleria!
Lovell ha l’aria d’indugiare
Ohibò! Andate, vi dico!
Allora?
Escono Lovell e Denny
CRANMER
[a parte]
Mi sento in ansia: perché un tale cipiglio?
Ha l’aria di quando incute terrore. Qualcosa non va.
RE
Ebbene, monsignore? Vi garberà di sapere
perché vi ho fatto chiamare.
CRANMER
[inginocchiandosi]
È mio dovere
tenermi a disposizione di Vostra Altezza.
RE
Vi prego, alzatevi,
mio buon e grazioso Arcivescovo di Canterbury.
Venite, io e voi faremo un giretto assieme:
ho novità da raccontarvi. Suvvia, venite, datemi la mano.
Ah, mio bravo monsignore, mi piange il cuore a quel che sto per dirvi,
e assai mi duole riferirvi quanto segue.
Ho ultimamente, e con sommo rammarico,
udito molte incresciose − ripeto, monsignore,
incresciose − lagnanze su di voi. Considerate le quali
abbiamo deciso, noi e il nostro Consiglio, che voi dobbiate,
questa mattina, presentarvi al nostro cospetto, ed io so
che non potrete scagionarvi con troppa facilità.
Per cui sinché non si terrà un regolare processo per le accuse
di cui dovrete rispondere, farete bene ad armarvi
di santa pazienza, e rassegnarvi
a traslocare nella nostra Torre. Siete un nostro Pari,