Page 1513 - Shakespeare - Vol. 4
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che resterà al vostro fianco sino alla fine.



              VAUX
                               Tenetevi pronti, laggiù,
               che arriva il Duca: preparate il battello,
               ed addobbatelo come si conviene
               a sì gran personaggio.




              BUCKINGHAM
                               No, Sir Nicholas,
               lasciate perdere: il mio rango ormai non è che una presa in giro.
               Quando arrivai qui, ero Lord Gran Connestabile
               e Duca di Buckingham; ora sono il povero Edward Bohun.                       28

               Eppure mi sento più ricco dei miei indegni accusatori,
               che mai conobbero il significato della lealtà. Che io ora sigillo
               col mio sangue, un sangue che un giorno sconteranno all’inferno.
               Il mio nobile padre, Enrico di Buckingham,

               che per primo si sollevò contro l’usurpatore Riccardo,
               mentre correva dal suo vassallo Banister in cerca d’aiuto,
               in tal frangente da quel miserabile venne tradito,
               per cui perì senz’ombra di processo: la pace sia con lui.

               Enrico Settimo, appena asceso al trono, sinceramente commosso
               dalla fine di mio padre, con atto veramente regale,
               mi reintegrò nei miei titoli, e da tanta rovina
               restituì al mio nome tutta la sua nobiltà. Ora suo figlio

               Enrico Ottavo, vita, onore, titolo, con tutto ciò
               che mi rendeva felice, in un sol colpo ha strappato
               per sempre da questo mondo. Il mio processo l’ho avuto
               e, va anche detto, fu nobilmente condotto: il che mi rende

               un po’ più fortunato del mio sfortunato genitore.
               Eppure a tutt’oggi ci unisce una sola fortuna: entrambi
               fummo distrutti da nostre creature, dai dipendenti più amati,
               da vassalli infedeli − il più mostruoso dei servizi.

               Il cielo ha in tutto un fine; ma voi che mi state ascoltando
               sappiatelo per certo − ve lo dice un morituro:
               se mai sarete prodighi di affetto e fiducia
               assicuratevi di non essere incauti; poiché coloro che vi fate amici

               e a cui donate il cuore, appena avran percepito
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