Page 1170 - Shakespeare - Vol. 4
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ATTO II EN
Scena I EN
Entrano Carceriere e Corteggiatore.
CARCERIERE
Posso disporre di poco finché sono in vita; qualcosa potrò assegnarvi, non
molto. Ahimè, la prigione che governo, benché sia adatta per i nobili,
raramente questi ci vengono; prima di un salmone, bisogna pescare un sacco
di pesciolini. Si dice in giro che io sia più ricco di quanto a me appaia che la
voce dica il vero. Magari fossi veramente come mi descrivono. Ma perbacco,
quello che ho, sia tanto o sia poco, sarà sicuramente di mia figlia il giorno che
muoio.
CORTEGGIATORE
Signore, io non chiedo di più di quello che offrite, e per vostra figlia scriverò
nel contratto quello che ho promesso.
CARCERIERE
Be’, ne riparliamo quando queste feste son finite. Ma avete il suo pieno
consenso? Vorrei esserne sicuro prima di dare il mio.
Entra la Figlia del Carceriere con della paglia. 41
CORTEGGIATORE
Ce l’ho, signore. Ma eccola che viene.
CARCERIERE
Il vostro amico qui ed io stavamo appunto parlando di voi riguardo al vecchio
affare; ma per ora basta così. Appena sarà finita la confusione a palazzo,
vedremo di concludere. Per il momento prendetevi cura dei due prigionieri; vi
posso dire che sono due principi.