Page 1164 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1164
che han cucinato le loro creature − per poi mangiarle −
nelle lacrime salate versate nell’ucciderle; perciò se
v’aspettate di vedere in noi tali donnette,
aspetterete qui per sempre.
PIRITOO
Pace a voi dunque
mentre io perseguo questa guerra, così che poi
non dovrà più essere invocata. 33
Esce.
EMILIA
Come il suo desiderio
segue l’amico! Dalla partenza, i suoi esercizi,
pur richiedendo impegno e abilità, passavano appena
un’esecuzione distratta, in cui né il vincere
lo faceva attento né il perdere gl’importava, e mentre
s’occupava d’una cosa con la mano, un’altra
ne seguiva con la testa − la sua mente unica nutrice
a questi gemelli così diversi. L’avete osservato
da quando partì il nostro sovrano?
IPPOLITA
Con molta pena;
e l’ho amato per questo. Insieme si sono accampati
in molti luoghi poveri ed infidi,
affrontando pericoli e strettezze; han superato
torrenti la cui ruggente, impetuosa furia
anche all’acqua più bassa era tremenda; e hanno
combattuto insieme dove la morte stessa abita; 34
eppure il fato li ha sempre salvati. Il nodo del loro amore,
legato, tessuto, intrecciato così a lungo, così fedele,
e da una mano dall’arte così sottile,
potrà venir consunto, ma mai sciolto. Io penso
che Teseo non potrebbe arbitrare da sé
dividendo in due la propria coscienza e rendendo
uguale giustizia alle due parti, dire quale amore è più grande.