Page 1155 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1155

questo grande atto della nostra vita, quest’impresa
               che sfida il destino nel matrimonio.



              PRIMA REGINA
                               Vedove, diamoci la mano.
               Siamo ora vedove ai nostri dolori; l’indugio
               ci affida a una speranza languente.




              TUTTE LE REGINE
                               Addio.



              SECONDA REGINA
               Siamo qui al momento sbagliato; ma come può il dolore
               scegliere, come il giudizio sereno, il momento più adatto
               per la migliore richiesta?



              TESEO
                               Invero, buone signore,

               questo è un servizio, al quale mi sto avviando,
               più grande di qualsiasi guerra; più importante per me
               di tutte le imprese che ho compiuto
               o che in futuro potrò sostenere.



              PRIMA REGINA
                               Tanto più lampante

               che la nostra supplica sarà negletta, quando le sue braccia,
               capaci di trattenere Giove da un concilio, e
               garantite dal lume della luna ti stringeranno; oh, quando

               ambo le sue ciliege faran cadere la loro dolcezza
               sulle tue labbra avide, cosa mai potrai pensare
               di re putrefatti e regine lacrimose, quale pena
               per ciò che non senti, mentre ciò che senti potrebbe
               far disdegnare a Marte il suo tamburo? Oh, se tu giaci

               anche una sola notte con lei, ogni sua ora
               ti farà debitore di altre cento, e
               non ricorderai nient’altro oltre a ciò

               cui quel banchetto ti invita.
   1150   1151   1152   1153   1154   1155   1156   1157   1158   1159   1160