Page 1004 - Shakespeare - Vol. 4
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Io ho oscurato il sole a mezzogiorno,
Radunato i venti bellicosi
E tra il verde mare e l’azzurrata volta
Scatenato guerra ruggente.
Io ho dato fuoco
Al tremendo, strepitoso tuono
E schiantato
La solida quercia di Giove
Con la sua stessa folgore,
Ho scosso il promontorio
Con la sua ferma base,
Divelto alle radici
Il pino e il cedro.
Al mio comando, tombe hanno svegliato
I loro morti e, spalancate,
Li hanno fatti uscire,
Grazie alla mia Arte potente.
Ma questa rozza magia
Io adesso abiuro
E, dopo averle chiesto, ecco, lo faccio ora,
Una musica celeste,
Questo incantesimo d’aria
Che agisca per me sui sensi
Di coloro ai quali
È destinato,
Spezzerò la mia verga,
La seppellirò
Mille tese sotto terra
E più in fondo
Di quanto mai scandaglio si sia spinto
Annegherò il mio libro.
Musica solenne.
Entra prima Ariel, poi Alonso con gesti da folle, seguito da Gonzalo; allo
stesso modo Sebastiano e Antonio, seguiti da Adriano e Francesco: tutti
entrano nel cerchio tracciato da Prospero e vi restano, incantati; osservando
ciò Prospero parla: