Page 681 - Shakespeare - Vol. 3
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A corte! Perché, che posto vorresti, che parli di questo con tanto disprezzo?
          Che mi serve a corte!



              CLOWN
          Eppure è vero, signora, chi Dio ha fornito di buone maniere a corte le può far
          brillare. Chi non sa fare l’inchino, far tanto di cappello, far baciamano, non
          spiccicar parola, non ha né gambe, né mani, labbra, cappello; insomma, uno

          così non è proprio fatto per la corte. Ma io, una risposta ce l’ho che va bene
          per tutti.



              CONTESSA
          Madonna,  dev’essere  una  risposta  prosperosa  se  va  bene  per  ogni  tipo  di
          domanda!



              CLOWN

          È  come  la  sedia  del  barbiere  che  va  bene  per  ogni  tipo  di  sedere:  sedere
          pizzuto, sedere posato, sedere prestante, sedere purchessia.



              CONTESSA
          Ma è vero che la tua risposta va bene per tutte le domande?



              CLOWN
          Certamente,  come  fior  di  quattrini  per  la  mano  dell’avvocato,  come  il  mal
          francese per la zoccola sgargia, come l’anello della pastorella per l’indice del
          villano, come la frittella per il martedì grasso, la moresca per il primo maggio,

          il  chiodo  per  il  buco,  il  becco  per  le  sue  corna,  l’acida  sgualdrina  per  il
          pappone  manesco,  il  labbro  della  monaca  per  la  bocca  del  frate  −  più  di
          tutto, come il salsicciotto per la sua pelle.



              CONTESSA
          Come dico, hai una risposta di questa fatta per tutte le domande?



              CLOWN

          Che va bene per ogni domanda: da chi sta sotto al duca a chi lo mette sotto il
          commissario.



              CONTESSA
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