Page 663 - Shakespeare - Vol. 3
P. 663
MAGGIORDOMO
Compiacetevi, signora, di mandarlo a chiamare qui Elena: volevo parlarvi di
lei.
CONTESSA
Sentite un po’, dite alla mia dama di compagnia che desidero parlarle −
Elena, intendo.
CLOWN
Disse lei: fu per riprender quel visino
che i greci distrussero Troia?
Maledetta sciagura, sciagura maledetta,
fu questa di Re Priamo la gioia?
E le venne un sospiro a quel pensiero,
e le venne un sospiro a quel pensiero,
e poi questa massima lei disse:
se ogni nove cattive una è buona,
se ogni nove cattive una è buona,
è pur sempre una buona su ogni dieci.
CONTESSA
Che, una sola buona su dieci? Marrano, così cambiate il senso. 9
CLOWN
Invece, signora, l’ho colto bene: una buona donna su dieci, appunto. Dio
volesse che così andasse il mondo tutto l’anno! Fossi parroco, mi andrebbe
benone la decima in donne: 10 una su dieci, dice! Se nascesse una buona
donna a ogni cometa o terremoto, darebbe una bella rimescolatina al mazzo:
ora come ora, quando un uomo prende, è più facile che gli esca il cuore che
una buona donna.
CONTESSA
Andate, andate, razza di nobiluomo, e fate quello che vi ho imposto.
CLOWN
Che strano! Un uomo che gli s’impone una donna, e non succede nulla! Ché,
l’onestà è puritana? Eppure non fa male a nessuno. Porta la cotta dell’umiltà