Page 491 - Shakespeare - Vol. 3
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MALVOLIO

          Mi hanno trattato da oggetto, mi tengono al buio, mi spediscono qui dei preti,
          degli asini, insomma fanno di tutto perch’io dia le traveggole.



              BUFFONE
          Attento a come parlate: il curato è qui. (Cambia voce.) Malvolio, Malvolio, che
          Iddio  ti  renda  il  senno.  Cerca  di  prender  sonno  e  smettila  di  parlare  a

          vanvera.



              MALVOLIO
          Monsignor Topas!



              BUFFONE
          (Nelle  vesti  di  Monsignor  Topas.)  «Attento  a  quel  che  dite,  giovanotto».
          (Nelle vesti del Buffone.) «Chi, io, monsignore? Ma vi pare? Dio vi protegga,
          monsignor Topas». (Nelle vesti di Monsignor Topas.) «Ci siamo capiti, eh?»

          (Nelle vesti del Buffone.) «Certo, monsignore, certo».


              MALVOLIO

          Buffone, buffone, ascoltami.



              BUFFONE
          Ahimè, signore, portate pazienza. Avete visto? Mi sono preso una lavata di
          capo perché parlo con voi.



              MALVOLIO
          Buon buffone, procurami un lume e un po’ di carta. Credimi quando ti dico che

          ho il cervello a posto, quanto qualsiasi altro in Illiria!


              BUFFONE

          Volesse il cielo che fosse così, signore!



              MALVOLIO
          Te  lo  giuro  sul  mio  onore,  buffone!  Buon  buffone,  portami  un  po’  di  carta,
          dell’inchiostro  e  un  lume  e  consegna  subito  quel  che  scriverò  alla  mia
          padrona. Per questo riceverai una ricompensa superiore a quella che tu abbia
          mai ricevuto per la consegna di una lettera.
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