Page 472 - Shakespeare - Vol. 3
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FABIAN
Bell’attacco, degno di un valoroso.
SIR TOBY
Non scervellarti a capire perché ti abbia affibbiato quell’epiteto. Tanto non te
lo dirò mai.
FABIAN
Buona idea, così non incorrerete nei fulmini della legge.
SIR TOBY
Ti sei recato a far visita a Donna Olivia che ti ha trattato con grande
benevolenza, proprio davanti ai miei occhi. Ma tu menti per la gola, giacché
non è questa la causa che m’induce a sfidarti.
FABIAN
Bene, molto conciso e in... sensato.
SIR TOBY
Ti aspetterò sulla strada di casa e, se il fato vuole che tu m’uccida...
FABIAN
Ottimo!
SIR TOBY
... mi ucciderai come una canaglia e un furfante.
FABIAN
Ancora e sempre rispettoso della legge. Benissimo.
SIR TOBY
Arrivederci e che Dio possa aver pietà di una delle nostre due anime! Può
darsi che debba aver pietà della mia ma ho speranze migliori, perciò bada a
te! Il tuo amico, a giudicar da come lo tratterai, e tuo nemico giurato,
Andrew Aguecheek.
Se una lettera così non riesce a smuoverlo, non ce la faranno neppure le sue
gambe. Adesso gliela porto.