Page 465 - Shakespeare - Vol. 3
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OLIVIA
Che gli succede? Farnetica?
MARIA
Tutt’altro, signora, non smette mai di sorridere. Forse sarebbe opportuno che
vossignoria ordinasse a una guardia di stargli al fianco nel caso in cui vi si
facesse troppo vicino, perché ha perso il ben dell’intelletto.
OLIVIA
Ordinagli di venir qui. (Maria esce.) Anch’io sono pazza, come lui, sempre che
la pazzia triste e quella allegra si equivalgano.
Entra Malvolio, seguito da Maria.
E allora, Malvolio?
MALVOLIO
Dolce signora, oh, oh!
OLIVIA
Davvero sorridi? E pensare che ti ho mandato a chiamare per un problema
serio.
MALVOLIO
Serio, signora? Se c’è qualcuno che ha diritto di esser serio sono io perché
queste giarrettiere incrociate m’impediscono un regolare flusso del sangue.
Niente di male, però. Se servono a lustrare gli occhi di una certa persona
potrò dire col poeta: «Contenta lei, contenti tutti».
OLIVIA
Sei proprio sicuro di star bene? Che ti succede?
MALVOLIO
I miei pensieri non sono neri, anche se c’è del giallo sulle mie gambe. È finita
nelle mani di lui... e gli ordini verranno eseguiti. Credo di saper riconoscere la
calligrafia in corsivo.
OLIVIA