Page 442 - Shakespeare - Vol. 3
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inchini alla sua ombra. Non perdetelo d’occhio se volete scompisciarvi dalle
          risate perché so per certo che questa mia lettera segnerà il suggello della sua
          idiozia.  Nascondetevi,  se  volete  spassarvela!  (Mentre  gli  uomini  si
          nascondono, lascia cader a terra la lettera.) Quanto a te, resta pur qui: ecco

          che arriva la trota da prendere col solletico.
                                                                                                           Esce.


                                                      Entra Malvolio.



              MALVOLIO
          È  sempre  e  solo  questione  di  fortuna.  Maria  una  volta  mi  ha  detto  che  la
          padrona  sentiva  simpatia  per  me.  Io  stesso,  poi,  l’ho  sentita  dire  che,  se

          avesse voluto incapricciarsi, lo avrebbe fatto per qualcuno del mio tipo. Senza
          contare che mi tratta con più garbo rispetto agli altri suoi servitori.



              SIR TOBY
          Che mascalzone! Che arrogante!



              FABIAN
          Silenzio!  La  sua  sfrenata  fantasia  fa  di  lui  un  tacchino  impareggiabile.
          Guardate come si pavoneggia sotto a quelle piume ritte!



              SIR ANDREW

          Ah, se solo potessi prenderlo a legnate!


              SIR TOBY

          Silenzio, dico!



              MALVOLIO
          Ah, se solo fossi il conte Malvolio!



              SIR TOBY
          Ah, briccone!



              SIR ANDREW
          Impallinatelo! Impallinatelo!
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