Page 1763 - Shakespeare - Vol. 3
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ALBANY

               Dove ti sei nascosto? Come
               hai appreso le sventure di tuo padre?



              EDGAR
               Avendone cura, mio signore. Ascoltate
               un breve racconto; e quando l’avrò narrato,

               possa scoppiarmi il cuore! Per sfuggire
               al bando sanguinario che mi incalzava da presso
               − o dolcezza della vita che ci induce
               a morire d’ora in ora le pene

               della morte piuttosto che a morire d’un colpo −
               imparai a infilarmi negli stracci di un pazzo,
               ad assumere sembianze che gli stessi cani
               disdegnavano; e in questa veste incontrai

               mio padre, coi suoi cerchi sanguinanti che avevano
               appena perduto le loro pietre preziose.
               Divenni la sua guida, lo condussi, mendicai
               per lui, lo salvai dalla disperazione,

               mai − e fu una colpa − rivelandomi fino
               a mezz’ora fa, quando, armato,
               non essendo sicuro, anche se lo speravo,
               del successo, gli chiesi di benedirmi

               e da cima a fondo gli narrai il mio
               pellegrinaggio; ma il suo cuore incrinato
               − troppo debole, ahimè, per sopportare il conflitto
               tra i due estremi della passione, gioia

               e dolore − si spezzò in un sorriso.


              EDMUND

               Questo tuo racconto mi ha commosso e forse
               potrò fare del bene; ma seguita a parlare:
               hai l’aria d’avere altro da dire.



              ALBANY
               Se c’è altro, e di più triste, taci.

               Già udendo questo, sono sconvolto.
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