Page 1768 - Shakespeare - Vol. 3
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(inginocchiandosi) O, mio buon padrone!



              LEAR
               Vattene, ti prego.



              EDGAR
               È il nobile Kent, vostro amico.



              LEAR
               Peste su di voi, assassini, traditori,
               tutti! Avrei potuto salvarla −
               ma se n’è andata per sempre. Cordelia,

               Cordelia, fermati un poco. Ah!
               Cos’è che dici? La sua voce è stata sempre
               dolce, gentile e bassa − una cosa

               eccellente in una donna. Io ho ucciso
               lo schiavo che ti stava impiccando.



              UFFICIALE
               È vero, miei signori, lo ha fatto.



              LEAR
               Non è vero, amico? Passato è il giorno
               in cui con la mia brava lama acuminata
               li avrei fatti saltare. Ora sono vecchio

               e queste croci mi distruggono. Voi chi siete?
               I miei occhi non sono dei migliori, ve lo dico francamente.



              KENT
               Se la Fortuna può vantarsi di due che ha amato
               e insieme odiato, noi ne vediamo uno.



              LEAR

               Ho la vista annebbiata. Non sei Kent?


              KENT

               Proprio lui. Il vostro servo Kent. Dov’è
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