Page 1770 - Shakespeare - Vol. 3
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Edmund è morto, mio signore.



              ALBANY
               Questa è un’inezia. Voi, signori,
               e nobili amici, apprendete il nostro intento:
               quale conforto possa venire a questa
               grande rovina, verrà applicato.

               In quanto a noi, durante la vita
               di questa antica Maestà, a lui
               rassegneremo il nostro potere assoluto.

               Voi due restituiamo ai vostri diritti
                                                                                           (A Edgar e Kent.)
               con quelle aggiunte che i vostri onori
               hanno più che meritato. Tutti gli amici
               gusteranno la ricompensa del loro valore,

               e tutti i nemici la coppa
               dei loro demeriti. Oh! guardate, guardate!



              LEAR
               E il mio povero matto         75  è morto impiccato.
               No, no, niente vita! Perché un cane,

               un cavallo, un topo hanno vita e tu
               nemmeno un respiro? Tu non tornerai più.
               Mai, mai, mai, mai, mai più.
               Vi prego, slacciate questo bottone. Grazie,

               signore. Vedete questo? Guardatela!
               Guardate le sue labbra! Guardate là, guardate!
                                                                                                       (Muore.)



              EDGAR
               Viene meno. Mio signore, mio signore!



              KENT
               Spezzati, cuore! Ti prego, spezzati.



              EDGAR

               Aprite gli occhi, signore.
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