Page 1744 - Shakespeare - Vol. 3
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CORDELIA

               Anche se tu non fossi stato loro padre,
               questi fiocchi bianchi avrebbero richiesto
               la loro misericordia. Era un volto, questo,

               con cui sfidare i venti tra loro in guerra?
               Da opporre al cupo terrore del tuono
               lampeggiante? Al colpo terribile e improvviso
               del fulmine veloce? E fargli fare la guardia −
               povero disperso       67   − con quest’elmo sottile?

               Il cane del mio nemico, quella notte,
               sarebbe stato al mio focolare
               anche se mi avesse morso. E tu,

               povero padre, dovevi rifugiarti
               in un capanno coi porci e gli sbandati
               sulla paglia mozzata ed ammuffita? Ahimè,
               ahimè! È un miracolo che la tua vita
               non sia finita insieme alla tua mente.

               Si sveglia. Parlategli.



              DOTTORE
               Signora, fatelo voi; è meglio.



              CORDELIA
               Come sta il mio regale signore? Come si sente
               Vostra Maestà?



              LEAR
               Mi fate torto a tirarmi fuori dalla tomba.

               Tu sei un’anima in estasi, ma io
               sono legato a una ruota di fuoco, e le mie lacrime
               scottano come piombo fuso.



              CORDELIA
               Mi conoscete, signore?



              LEAR
               Sei uno spirito, lo so. Dov’è che sei morto?
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