Page 1742 - Shakespeare - Vol. 3
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(Tenda nel campo francese.)
Entrano Cordelia, Kent, il dottore e un gentiluomo.
CORDELIA
O tu buon Kent, come posso vivere
e operare per eguagliare la tua bontà?
La mia vita sarà troppo breve
e ogni misura mi mancherà.
KENT
Il riconoscimento, signora, è più che pagamento.
Ogni notizia su di me sia la modesta
verità, né più né meno.
CORDELIA
Vestiti meglio. Questi stracci
sono i ricordi delle tue ore peggiori.
Ti prego, mettili via.
KENT
Perdonate, cara signora, ma venir riconosciuto
guasterebbe il mio piano. Vi chiedo il dono
di non riconoscermi finché il momento
e io non lo riterremo opportuno.
CORDELIA
E allora sia così, mio buon signore. (Al dottore.) Come sta il Re?
DOTTORE
Dorme ancora, signora.
CORDELIA
O Dei benigni, sanate
questa grande breccia nella sua natura
offesa. Oh riaccordate i sensi
stonati e stridenti di questo padre