Page 174 - Shakespeare - Vol. 3
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A quali usi ignobili possiamo servire, Orazio! E non potremmo forse seguire
          con  la  fantasia  la  nobile  polvere  di  Alessandro,  fino  a  vederla  usata  per
          tappare un barile?



              ORAZIO
          Sarebbe troppa fantasia, monsignore.



              AMLETO
          No, perché? Anzi, sarebbe accompagnarlo fin lì con moderazione, e guidati

          dalla verosimiglianza. Alessandro morì, Alessandro fu seppellito, Alessandro
          tornò polvere, la polvere è terra, con la terra si fa la calcina, e perché con
          quella  calcina  in  cui  lui  si  mutò  non  potrebbero  aver  tappato  un  barile  di
          birra?

               L’onnipotente Cesare, defunto e convertito
               in calce, tappa un buco per tener fuori il vento.
               Ahi, la terra che il mondo universo ha atterrito
               rattoppa un muro ed argina gli sbuffi del maltempo.

               Ma zitti, zitti adesso! Arriva il re,
               la regina, la corte!


                  Entrano (portatori con) una bara, un prete, il Re, la Regina, Laerte e
                                                  signori al seguito.



                               Chi accompagnano?

               E con un rito così monco? Questo vuol dire
               che quel morto che seguono si è tolta la vita
               con le sue mani. Ed è persona elevata.
               Nascondiamoci un momento, e guardiamo.



              LAERTE

               Che altro si deve fare?


              AMLETO

               Quello è Laerte, giovane nobilissimo.             55  Ascolta.



              LAERTE
               Che altro si deve fare?
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