Page 172 - Shakespeare - Vol. 3
P. 172
Be’, perdendo la ragione.
AMLETO
Su quale base?
BECCHINO
Be’, qui in Danimarca. Io qui ci ho fatto lo scaccino, da uomo e da ragazzo,
trent’anni.
AMLETO
Quanto tempo resiste un uomo sottoterra prima di marcire?
BECCHINO
Be’ se non è marcio prima di schiattare − come oggi che c’è tanti cadaveri
fracidi che quasi si sfanno a interrarli − ci mette un otto nov’anni. Un
conciapelli dura nov’anni.
AMLETO
Perché lui più degli altri?
BECCHINO
Be’ signore, la pelle conciata dal mestiere tien fuori l’acqua per un pezzo, ed
è l’acqua che ti sconcia quel bastardo di cadavere. Ecco qua un cranio che è
stato sottoterra ventitré anni
AMLETO
Di chi era?
BECCHINO
D’un figlio di puttana di un pazzo, era. Di chi credete che era?
AMLETO
Ma non lo so.
BECCHINO
Peste a quel pazzo e figlio di puttana! Mi versò una fiasca di vino sul
coperchio, una volta. Questo cranio qui, signore, era il cranio di Yorick, il