Page 1735 - Shakespeare - Vol. 3
P. 1735
borsa? I tuoi occhi sono in una custodia pesante, la tua borsa in una leggera;
eppure, vedi come va il mondo.
GLOUCESTER
Lo vedo a tentoni.
LEAR
Cosa? Sei pazzo? Come va questo mondo si può vederlo senza occhi. Guarda
con le orecchie. Vedi come quel giudice rampogna quel ladruncolo? Porgi
l’orecchio: cambiamo posto e, hoplà, qual è il giudice e qual è il ladro? Hai
mai visto il cane di un contadino abbaiare a un mendicante?
GLOUCESTER
Sì, signore.
LEAR
E la creatura umana che scappava davanti alla bestia?
Lì potresti vedere
la grande immagine dell’Autorità:
un cane in carica viene obbedito.
Tu, maledetto aguzzino, ferma
la mano sanguinaria! Perché frusti
quella puttana? Scopriti la schiena:
tu ardi dal desiderio di fare con lei
quello per cui la frusti. L’usuraio
impicca l’imbroglione. I vestiti stracciati
fanno vedere i più piccoli vizi: 64
i mantelli e le pellicce nascondono tutto.
Rivesti il peccato d’una corazza d’oro
e la forte lancia della giustizia si spezza
senza far danno; armalo di stracci
e la paglia d’un pigmeo basta a trapassarlo.
Nessuno è colpevole, nessuno, dico,
nessuno: li assolvo io. Credimi,
amico mio, io ho il potere
di sigillare le labbra di chi accusa. Procurati
occhi di vetro e, da furbo politicante,
fa finta di vedere le cose che non vedi.