Page 1726 - Shakespeare - Vol. 3
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Non lo so, signora.



              REGAN
               Credimi, da qui è ripartito per ragioni
               serie. È stato un grande errore,
               cavati gli occhi a Gloucester, lasciarlo in vita.
               Dovunque vada muove tutti i cuori

               contro di noi. Edmund è andato,
               per pietà, credo, della sua sventura, a finire
               la sua vita di buio e a controllare, inoltre,

               la forza del nemico.


              OSWALD

               Debbo seguirlo, signora, con la mia lettera.



              REGAN
               Le nostre truppe si mettono in marcia domani.
               Resta con noi. C’è pericolo sulle strade.



              OSWALD
               Non posso, signora. La mia padrona
               mi impegna a questo incarico.



              REGAN
               Perché scrivere a Edmund? Non potresti

               comunicargli a voce le sue intenzioni?
               Forse − certe cose − non so. Ti amerò molto,                  60
               fammi dissigillare la lettera.



              OSWALD
               Preferirei, signora −



              REGAN

               So che la tua padrona non ama
               suo marito − ne sono certa − e l’ultima volta
               che è stata qui lanciava occhiate           61
               strane ed eloquenti al nobile Edmund.
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