Page 1685 - Shakespeare - Vol. 3
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Perché non c’è mai stata bella donna che non abbia fatto le boccacce allo
          specchio.


                                                         Entra Kent.



              LEAR
               No, sarò il modello della pazienza.
               Non dirò nulla.



              KENT

               Chi è là?


              MATTO

          Per  la  Madonna,  Sua  Grazia  e  una  brachetta  −  ovverossia  un  savio  e  un
          Matto.



              KENT
               Ahimè, signore, siete qui? Le cose
               che amano la notte non amano notti
               come queste. I cieli irosi spaventano

               gli stessi vagabondi del buio e li costringono
               nelle loro caverne. Da quando sono uomo
               tali lenzuoli di fuoco, tali scoppi

               di orrendo tuono, tali lamenti
               di vento e pioggia urlanti non ricordo
               di averli mai sentiti. La natura dell’uomo
               non può sopportare tanta afflizione e paura.



              LEAR
               Che i grandi Dei che sulle nostre teste

               fanno questo frastuono tremendo, scoprano
               ora i loro nemici; trema,
               tu sciagurato che hai dentro di te
               delitti segreti che la giustizia non ha colpito.

               Nasconditi, tu, mano sanguinaria,
               tu spergiuro e tu simulacro di virtù
               che sei incestuoso. Cadi a pezzi,
               criminale che sotto un’apparenza onesta
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